“Nel nostro conversare Ivan Theimer mi ha raccontato che la storia di san Cerbone gli fa venire in mente un quadro, esposto agli Uffizi, che rappresenta una marina con delle barche e in alto una rupe con una cattedrale. Egli immagina metaforicamente San Cerbone, esule dall’Africa, che approda con la sua barca in una roccia della costa toscana, dove sarà costruita la sua chiesa: questo è il significato che dà a questa architettura. La sua intuizione è interessante perché motiva l’impegno dei maestri che l’hanno costruita. Io sono invece più attratta dalla struttura e provo grande rispetto nel constatare la sapienza degli artefici: l’atmosfera solenne mi infonde pace e mi fa riflettere sul valore etico dell’architettura, che riesce a trasmettere il senso dell’eternità. Comprendo istintivamente il grande equilibrio, senza ancora conoscere la sua vera storia e le regole che lo ordinano […]”

Angela Chiantelli

 

Attraverso il racconto del processo artistico, ideato da Ivan Theimer, nella realizzazione dei nuovi arredi della cattedrale di Massa Marittima, viene evidenziato il percorso dialettico di collaborazione tra lo scultore e il progettista delle opere di restauro, che evidenzia la complessità della realizzazione di nuovi interventi in ambienti di particolare qualità storico-artistica. Questo intervento ha dato inizio ad un progetto generale di restauro della fabbrica del duomo che, con il contributo di un gruppo interdisciplinare, ha avviato una fase diagnostica conoscitiva e storica su uno dei più importanti esempi di architettura romanica di ascendenza pisana in Toscana, fino ad ora non oggetto di studi approfonditi.

La difficoltà di operare all’interno di edifici sacri ha prodotto un acceso dibattito culturale ancora da approfondire. Tra i contributi, saggi di Antonio Paolucci, Mario Lolli Ghetti, Philippe Daverio, Romano Silva e Vittorio Sgarbi.

Titolo: Sacre materie. Restauri e arredi del duomo di Massa Marittima

Editore: 24 Ore Cultura

Data di Pubblicazione: Settembre 2010