RESTAURO ORATORIO AD USO SHOWROOM BULTHAUP

1989 Lucca

 

La piazza dell’Anfiteatro è un episodio saliente nel contesto urbano del centro storico di Lucca. Questo spazio, occupato dall’anfiteatro romano, fu recuperato nella prima metà dell’Ottocento con l’intervento di Lorenzo Nottolini, che ricostituì l’ellisse e la sequenza degli archi corrispondenti ai “cunei romani”.
Il progetto di trasformazione in showroom Bulthaup dell’Oratorio, costruito nel 1700 in corrispondenza di due “cunei” dell’anfiteatro, rappresenta un delicato intervento di restauro, sia da un punto di vista metodologico che formale.
Pier Carlo Santini riconobbe la qualità dell’intervento e nell’articolo “Così si fa un vero restauro”, pubblicato su La Nazione del 29.06.1991, scrisse:

“ …acquista particolarissimo significato un intervento che considero esemplare, e che mi piace dunque segnalare ai cittadini come tema concreto di esame e di riflessione…. Si tratta della trasformazione in negozio dell’oratorio dei S.S. Giorgio e Zita costruito all’inizio del Settecento, che l’architetto Angela Chiantelli ha realizzato per Choo Choo In…. La semplice aula con l’altare non aveva altro pregio se non quello di memoria storica, particolarmente interessante però, in quanto inserita nel contesto edilizio concrezionatosi e stratificatosi sulle vestigia dell’anfiteatro romano. Giusta la decisione di consentirne un utilizzo nuovo, esauritasi da tempo l’originaria destinazione e funzione. Il dato più apprezzabile dell’intervento, che per molti aspetti è anche un restauro condotto con scrupolo intelligente, consiste nell’aver rispettato le tracce storiche – sia quelle millenarie che quelle secolari – e aver saputo insieme introdurre nell’ambiente gli elementi di servizio per le nuove funzioni, non pochi né insignificanti. L’aula ha conservato non solo la sua integrità spaziale, ma alcuni suoi partiti decorativi e arredi. Una attenzione accurata è andata anche ai materiali e alle textures, come nel caso del bellissimo pavimento in cotto. In questo interno la scala d’accesso al piano superiore contiguo, la passerella e altro sono intesi come inserti nettamente distinti, separati e immediatamente riconoscibili, secondo un’aurea norma, pure spesso disattesa, della moderna metodologia del restauro. La pulitura e la sistemazione del sotterraneo sono parimenti commendevoli, in quanto hanno rivelato e posto in risalto i muri antichi di splendida composizione e fattura. Il pavimento in pietra Santafiora martellinata è isolato dai muri, con i quali tonalmente consente, mediante un’intercapedine memore di soluzioni adottate da Carlo Scarpa ad esempio nel Castelvecchio a Verona e nella Pinacoteca Querini Stampalia a Venezia. E il grande progettista sembra aver ispirato anche il design di altri temi e motivi che spiccano per nitidezza di profili e per giusta calibrazione dei dettagli. L’alto livello progettuale si manifesta naturalmente anche verso la Piazza, dove gli archi si disegnano con perfette continuità e limpidezza, sia dove il vetro fisso nasce direttamente dal muro, sia dove è ricavata la porta d’ingresso…….Se questa lezione sarà intesa e seguita, il centro storico potrà sensibilmente riqualificarsi e migliorare; anche se non a tutti sarà possibile installare nella porta una maniglia disegnata da quel grande scultore che è Ivan Theimer.”


 

The Amphitheatre square is one of the most remarkable places of interest in Lucca city centre. The square, where the Ancient Roman amphitheatre originally stood, was recovered in the nineteenth century by Lorenzo Nottolini, who restored its elliptical shape and the series of arches corresponding to the ‘roman voussoirs’.
The project for the transformation into a showroom of the San Giorgio e Santa Zita oratory, built at the beginning of the eighteenth century alongside the two voussoirs of the amphitheatre, represents a delicate restoration intervention, both from a methodological and from a formal point of view.

 

 

 

DATI DEL PROGETTO

 

PROGETTO E DIREZIONE LAVORI
Angela Chiantelli

OPERE STRUTTURALI
Massimo Viviani