Concorso|anno2010
primo premio

PROGETTO ARTISTICO: Ivan Theimer
PROGETTO ARCHITETTONICO: arch. Angela Chiantelli, Studio Cecchini Chiantelli & Partners
COLLABORAZIONI: Olga Spanio di Spilimbergo, Arch. Elvio Cecchini Arch. Stefano Finelli
CONSULENTI: Pesetti Aldo S.r.l. Lavorazione Artistica Marmo, Fonderia d’Arte Massimo del Chiaro S.n.c., DAM Decorazione Arte Marmo, Martinelli Luce

 

CONCEPT_Ivan Theimer

Il progetto da noi proposto è ispirato dalla volontà di evocare il passato della città di Pisa e al contempo l’azione culturale e di ricerca scientifica che la Scuola Normale ha svolto in questo contesto storico-geografico fin dalla sua fondazione, voluta da Napoleone.
Per il bicentenario della Scuola Normale, per lasciare un segno importante che ne rievochi il ruolo, abbiamo scelto di coniugare due simboli forti della storia dell’umanità:

1. L’obelisco che, con il suo slancio verticale, fin dagli albori dell’umanità simboleggia l’aspirazione dell’uomo verso l’alto, verso il sole, cioè verso la luce e quindi il sapere.

2. La spada, simbolo affiancato alla bilancia nella raffigurazione allegorica della giustizia, sta a significare il potere della giusta valutazione e della conoscenza. La spada, messa in relazione all’intelletto, è qui intesa come arma incisiva contro l’ignoranza, la lama è lampo di luce nelle tenebre. La spada che separa il bene dal male, che è strumento di giustizia, significa anche la necessità della scelta e quindi la responsabilità di chi ne è in possesso.

Vogliamo quindi sottolineare il ruolo che la Scuola ha sempre svolto e continuerà a svolgere nel formare le coscienze dei giovani studiosi, futuri cittadini responsabili della trasmissione del sapere.

 

 

INSERIMENTO URBANISTICO

La piazza San Silvestro, di forma assimilabile a un pentagono irregolare, declina naturalmente verso la facciata principale della Scuola Normale e della Chiesa, che costituiscono una scenografia naturale per l’inserimento dell’obelisco in marmo bianco. La posizione dell’obelisco, collocato sull’intersezione dei due principali assi visivi di accesso alla piazza, si trova in prospettiva sulla destra del portone d’ingresso principale della Scuola Normale, costituendo un bilanciamento visivo in rapporto alla forte presenza della facciata della Chiesa. La composizione è rafforzata dall’introduzione di colonnini in marmo bianco che puntualizzano gli elementi architettonici principali e delimitano la forma pentagonale della piazza. L’idea progettuale prevede, oltre all’inserimento dell’obelisco che celebra l’istituzione della Scuola, il posizionamento di una grande tartaruga in bronzo in prossimità del monumento commemorativo esistente, per rafforzarne la presenza e rivitalizzarne la memoria, con l’introduzione dell’elemento acqua che scorre, come il vicino fiume e l’antico fosso oggi interrato, mediante l’eventuale realizzazione di una piccola fontana. La proposta comprende inoltre la rimozione delle piante esistenti e la delimitazione dello slargo, prospiciente via Santa Marta, per realizzare un cannocchiale visivo delimitato da due quinte di nuove alberature, prolungate sul lato destro della piazza, per creare una massa verde sui prospetti costituiti da edilizia minore.

SISTEMA DI ILLUMINAZIONE

Lo scenario notturno viene enfatizzato dall’illuminazione dell’elemento in bronzo, inserito nell’Obelisco in marmo, mediante l’installazione di una fonte luminosa radente incassata alla sua base con luce a fascio stretto, per mettere in evidenza i particolari e farlo brillare come una lama. Per l’illuminazione dell’obelisco si prevede una tipologia di apparecchio da incasso carrabile cablato con lampada con fascio di apertura circa 8/10° e con parabola asimmetrica o con riflettore orientabile, in modo tale da illuminare l’oggetto in tutta la sua altezza. La facciata dell’edificio e la chiesa saranno illuminati con apparecchi da incasso carrabili con parabola asimmetrica o con riflettore orientabile,  con un fascio di apertura largo 96°, in modo tale che non ci siano delle zone in ombra ma un grado luminoso più uniforme possibile e tenue in modo da fare risaltare l’obelisco.

 

RIEPILOGO DATI TECNICI

Misure dell’opera: altezza ml 17,80; base cm 95×95; basamento cm 300×300; Peso complessivo: variante 1 Kg 9000; variante 2 Kg 16500;
Modalità di realizzazione: marmo a blocchi e fusione di bronzo; Montaggio e fissaggio: con specifica armatura di acciaio inossidabile AISI304 e colle epossidiche; Sistema di fissaggio e ancoraggio: sarà determinato a seguito dell’indagine geologica;
Linee di massima del manuale per la manutenzione: le caratteristiche dei materiali impiegati non comportano interventi di manutenzione programmati.

qui gli approfondimenti