Lo studio Cecchini Chiantelli & Partners aderisce all’appello dei fondatori dell’Italian Architects Declare Climate and Biodiversity Emergency per salvare il Pianeta

IL MANIFESTO

Italian Architects Declare Climate and Biodiversity Emergency

La crisi climatica e
la perdita di biodiversità sono un’urgenza del nostro tempo. L’architettura e
gli edifici svolgono un ruolo importante, rappresentando circa il 40% delle
emissioni di biossido di carbonio (CO2) legate all’energia, avendo anche un
impatto significativo sui nostri habitat naturali.

Per tutti coloro che
lavorano in questo settore, soddisfare i bisogni della nostra società senza
violare i confini ecologici della terra richiederà un cambiamento di processi e
modelli nel nostro approccio al lavoro. Insieme ai nostri clienti, avremo
bisogno di commissionare e progettare edifici, città e infrastrutture come
componenti indivisibili di un sistema più ampio, rigenerante e autosufficiente.

La ricerca e la
tecnologia esistono in primo luogo per permetterci di iniziare questa
trasformazione, ma ciò che finora è mancato è la volontà collettiva.
Riconoscendo questo, ci stiamo impegnando a rafforzare le nostre pratiche di
lavoro per creare progetti architettonici e urbanistici che abbiano un impatto
più positivo sul mondo che ci circonda.

Cercheremo di:

– Aumentare la
consapevolezza riguardo l’emergenza climatica e la perdita di biodiversità e
sensibilizzare i nostri clienti e fornitori circa l’urgente necessità di agire.

– Sostenere un cambiamento più rapido nel nostro
settore verso pratiche di progettazione rigenerativa come anche una più alta
priorità di finanziamento da parte del governo per fronteggiarle.

– Stabilire i principi e le tecniche di mitigazione
del clima e della biodiversità come chiave di successo del nostro settore:
dimostrato da diversi premi, studi e inchieste.

– Condividere conoscenze e ricerche a tal fine su
base open source.

– Valutare tutti i
nuovi progetti che possano ostacolare un contributo positivo alla mitigazione
della crisi climatica e incoraggiare i nostri clienti ad adottare questo nuovo
approccio.

– Riqualificare gli edifici esistenti favorendone un
uso prolungato come alternativa più efficiente alla demolizione e alle nuove
costruzioni laddove sia possibile.

– Includere il costo del ciclo di vita, la
modellazione del carbonio e la valutazione dell’impatto di occupazione
dell’edificio come parte delle fasi di progettazione, per ridurre l’uso di
risorse.

– Adottare più principi di progettazione rigenerativa
nei nostri studi, con l’obiettivo di produrre progetti architettonici e
urbanistici che vadano oltre lo standard delle zero emissioni di carbonio.

– Collaborare con ingegneri, imprese, fornitori e
clienti per ridurre ulteriormente i rifiuti di costruzione.

– Accelerare il passaggio a materiali a basse
emissioni di carbonio in tutto il nostro lavoro.

– Ridurre al minimo lo spreco di risorse
nell’architettura e nella pianificazione urbana, sia su larga scala che nel
dettaglio.


Firmatari fondatori:

Piuarch Studio,
Schiattarella Associati, Archilinea, Park Associati, Michele De Lucchi
Architects, Fuksas, Labics, ABDR